Dolori articolari? Rigidità alle articolazioni? Rossore locale? Senso di impotenza e mancata autonomia? Se provi almeno uno di questi sintomi vuol dire che probabilmente soffri di una forma di artrite. Questi sintomi si possono sviluppare in modo intermittente durante tutta la vita oppure restare latenti e presentarsi in età avanzata.
L’artrite, in ognuna delle sue forme, rappresenta un grande problema per la sanità pubblica, perché il forte impatto che ha sulla popolazione anziana impedisce a chi ne soffre di poter lavorare e svolgere le attività di routine, gravando sui costi previdenziali e terapeutici.
Una dura verità che va affrontata è che ad oggi non c’è una vera e propria cura che permette di combattere ed eliminare questa malattia. Tuttavia, esistono dei metodi e delle terapie efficaci che mirano a ridurre i sintomi e ad alleviare il dolore, migliorando la qualità della vita di chi ne soffre e restituendogli la possibilità svolgere attività lavorative e quotidiane.
Le artriti fanno parte della categoria più ampia delle malattie reumatiche e sono la prima causa di disabilità tra la popolazione anziana in Europa e Stati Uniti.
Questa patologia presenta tante forme diverse, vediamone alcune:
– l’osteoartrite che colpisce soprattutto le donne già dopo i 45 anni di età
– la gotta, che invece colpisce soprattutto gli uomini tra i 40 e i 50 anni d’età, mentre si potrebbe presentare nelle donne solo dopo la menopausa
– l’artrite reumatoide, anche in questo caso sono le donne le maggiori vittime di questa malattia e vengono colpite soprattutto nel loro periodo di maggiore produttività, a prescindere dall’età
– l’artrite reattiva è invece una forma cronica che colpisce i giovani, partendo da un’infezione solitamente nell’apparato genito-urinario (cistite-pancreatite) arrivando poi ad infiammare gli arti inferiori,
– la fibromialgia un’altra forma di questa malattia cronica che colpisce maggiormente i tessuti fibrosi (tendini e legamenti) e articolazioni.
– il lupus sistemico eritematoso, una forma autoimmune molto pericolosa che comporta un’infiammazione ad organi interni, pelle e articolazioni. (ISS: https://www.epicentro.iss.it/artriti/)
Come prevenire l’artrite?
Prima di tutto, la prevenzione è uno degli elementi fondamentali per ritardare la comparsa della malattia e ridurre la gravità dei sintomi. Mantenere un peso ideale, essere fisicamente attivi e soprattutto conoscere la propria storia medica familiare, contribuisce a rendere efficace l’azione preventiva (Humanitas: https://www.humanitas.it/malattie/artrite/).
Ad esempio, negli Stati Uniti e in Europa, paesi più colpiti dall’impatto della malattia, hanno posto in essere dei “piani d’azione” per divulgare, informare e promuovere attività di prevenzione contro l’artrite.
Negli Usa, grazie all’iniziativa dell’Arthritis Foundation National Office nasce il National Arthritis – Action Plan A Public Health Strategy e in Europa arriva la Lega Europea Contro Le Malattie Reumatiche, di cui fanno parte 30 leghe nazionali e 43 società scientifiche. Queste associazioni hanno l’obiettivo di fare pressione sulle istituzioni per incentivare politiche sanitarie che possano formare al meglio gli operatori, sostenere le persone malate e ridurre l’impatto della malattia.
Oltre alla prevenzione, esistono anche delle terapie efficaci che aiutano ad alleviare i sintomi.
Un approccio integrato per ridurre i sintomi dell’artrite
Uno studio condotto nel marzo 2023, dal Dipartimento Di Medicina Della Daegu Catholic University, in Corea afferma che l’agopuntura è estremamente efficace per il trattamento dell’artrite, soprattutto nella forma di osteoartrite che colpisce il ginocchio. Il trattamento combinato con farmaci orali e agopuntura ha avuto un ruolo determinate per i pazienti che hanno fatto questo tipo di terapia: si conferma un miglioramento nell’infiammazione e una riduzione del dolore. (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36930121/).
Anche il Centro Di Medicina Integrata dell’Ospedale Di Pitigliano ha dato il via ad un’iniziativa che prevede un approccio olistico, tramite trattamenti di agopuntura e omeopatia, per curare pazienti affetti da dolore cronico causato da malattie osteoarticolari.
Il percorso di medicina integrata prevedeva, come detto prima, cicli di agopuntura e terapie omeopatiche, accompagnati anche da una dieta specifica finalizzata a ridurre il consumo di alimenti a elevato contenuto di acido arachidonico (precursore delle prostaglandine proinfiammatorie).
Gli alimenti da evitare sono stati individuati in:
– latte e derivati
– zuccheri semplici
– uova
– carni rosse
– arachidi e frutta secca
– alimenti di origine industriale e soprattutto grassi idrogenati
Invece gli alimenti previsti dal piano alimentare erano: frutta, verdura, legumi, carboidrati non amidacei, pesce azzurro e olio di oliva. Lo studio dell’ospedale di Pitigliano ha dimostrato che un approccio integrato per le patologie come l’artrite, gravate da dolore cronico, hanno un impatto risolutivo e positivo, alleviando il dolore e restituendo al paziente una situazione di benessere (Ospedale di Pitigliano: file:///C:/Users/BIO-T/Downloads/mc_47_pitigliano%20(1).pdf).
Tra i trattamenti coadiuvanti per il miglioramento funzioni deambulatorie e nella riduzione dei sintomi si affermano anche lo yoga e il Tai Chi (antica arte marziale nata in Cina che negli ultimi anni ha un grande riconoscimento in ambito medico per i suoi effetti benefici terapeutici).
Se la University of Technology Sydney, nello studio condotto nell’aprile del 2018, conferma che lo yoga è efficace per alleviare il dolore e restituire la funzione motoria per coloro che soffrono di osteoartrite al ginocchio (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31338685/), lo studio del 2021 condotto dalla University of Sport di Shanghai, in Cina vede nel Tai Chi un’altra possibile soluzione.
Lo studio ha incluso 603 partecipanti affetti da osteoartrite al ginocchio confermandone l’efficacia nel trattamento dell’artrite; il Tai Chi è un ottimo allenamento fisico che, accompagnato da trattamenti farmacologici aiuta a migliorare la postura e il controllo dell’equilibrio dei pazienti che ne fanno ricorso (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33879749/).
Anche le così chiamate Mind-body therapies (MBT), che includono la meditazione, lo yoga e la mindfulness hanno un ruolo importante nel trattamento dell’artrite.
La University Psychiatric Center KU Leuven, e il dipartimento di Reumatologia della University Hospitals of Leuven, in Belgio, in uno studio condotto nel 2022 hanno dimostrato che le MBT danno un valore aggiunto alla terapia farmacologica per i pazienti affetti da artrite reumatoide e soprattutto per coloro che mostrano sintomi depressivi. Queste tecniche creano un’interazione tra mente e corpo puntando a riequilibrare la salute psicofisica.
Inoltre, nella pratica si sono ottenuti risultati interessanti anche attraverso trattamenti mirati di Biorisonanza (Ciem System: https://biot.it/tecnologie-biomedicali/brs-biorisonanza-e-biofeedback) finalizzati al mantenimento ed allenamento all’equilibrio e al riequilibrio del sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Entrambi questi due sistemi regolano le funzioni del nostro corpo in un’alternanza tra attività e recupero, restituendo all’organismo l’energia necessaria di cui ha bisogno per reagire positivamente a scompensi fisici e malattie.
Gli effetti benefici che derivano da questi trattamenti si riscontrano nella vitalità recuperata dal paziente, nella riduzione del dolore e nel miglioramento delle funzioni motorie (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36422081/).
DISCLAIMER
*Le informazioni riportate nell’articolo hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per la formulazione di una diagnosi o l’indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico e/o dietetico e/o di allenamento e/o di allattamento e/o di riabilitazione e/o di integrazione alimentare, e più in generale per il confronto sulle suddette informazioni.
FONTI
Istituto superiore di Sanità, Artrite: Informazioni generali: https://www.epicentro.iss.it/artriti/
Humanitas, l’Artrite: https://www.humanitas.it/malattie/artrite/
Arthritis and Complementary Health Approaches: What the Science Says: https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/arthritis-and-complementary-health-approaches-science
The effectiveness of acupuncture as an adjunctive therapy to oral pharmacological medication in patient with knee osteoarthritis: A systematic review and meta-analysis: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36930121/
Yoga for Osteoarthritis: a Systematic Review and Meta-analysis: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31338685/
Effects of Tai Chi exercise on improving walking function and posture control in elderly patients with knee osteoarthritis: A systematic review and meta-analysis: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33879749/
The Effect of Meditation, Mindfulness, and Yoga in Patients with Rheumatoid Arthritis: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36422081/
Centro di medicina integrata ospedale di pitigliano. Medicina integrata e dolore cronico: la casistica del centro: file:///C:/Users/BIO-T/Downloads/mc_47_pitigliano%20(1).pdf