L’emicrania rappresenta un disturbo debilitante che affligge milioni di persone. Solo in Europa, circa 130 milioni di persone ne sono colpite, e molte di loro continuano a lottare per trovare un sollievo efficace e duraturo. Questa condizione, caratterizzata da intensi e ricorrenti mal di testa, spesso accompagnati da sintomi come nausea e vomito, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere emotivo dei pazienti.
Si manifesta tipicamente in individui con un sistema nervoso particolarmente sensibile, dove la stimolazione delle cellule nervose genera un’attività elettrica che compromette diverse funzioni, tra cui vista, coordinazione muscolare, equilibrio e linguaggio. Questi sintomi sono causati dalla stimolazione del trigemino, il quinto nervo cranico, il quale, a sua volta, rilascia sostanze che provocano un’infiammazione nei vasi sanguigni cerebrali e nelle meningi. Tale infiammazione si traduce in una cefalea accompagnata da altri disturbi fisici come ipersensibilità alla luce e al suono, nausea e vomito.
Sono solitamente le donne a soffrire maggiormente, probabilmente a causa degli estrogeni, i cui livelli ormonali elevati possono scatenare episodi di emicrania.
Altri fattori scatenanti includono l’insonnia e l’alterazione del ritmo circadiano, lo stress, la sovraesposizione ai sensi (come luci, odori e suoni intensi), l’abuso di alcol e caffeina, e la carenza di sostanze nutrienti nell’organismo. Ad esempio, i disturbi del comportamento alimentare e il mancato consumo regolare dei pasti possono aumentare il rischio di sviluppare emicranie.
Come alleviare i sintomi dell’emicrania
L’emicrania è un disturbo cronico che non può essere completamente curato, ma è possibile gestire e ridurre l’insorgere dei sintomi in modo significativo. Esistono diverse opzioni di trattamenti disponibili, che spaziano dai farmaci ai rimedi naturali. La medicina integrata offre delle soluzioni particolarmente interessanti in questo contesto.
1. Seguire una dieta ricca di sali minerali e vitamine
Nel 2018 il Nutrition and Metabolic Diseases Research Center, tramite una revisione sistematica che coinvolgeva 382 partecipanti, ha confermato che l’assunzione di omega 3 può effettivamente ridurre la durata delle emicranie di circa 3,44 ore.
Successivamente, nel 2021, il National Institute on Aging di Baltimora ha condotto uno studio analizzando l’impatto di una dieta ad alto contenuto di omega-3 su 182 adulti affetti da frequenti episodi di emicrania.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, differenziati per la quantità di omega-3 assunta, al fine di valutarne l’efficacia. Il gruppo che ha seguito la dieta con una maggiore quantità di omega-3 ha riportato riduzione significativa nella frequenza delle emicranie.
Anche il magnesio emerge come una soluzione naturale e integrata per alleviare i sintomi dell’emicrania. Una revisione sistematica condotta nel 2018 dal Dipartimento di Neurologia a Zurigo, ha confermato che una dieta ricca di magnesio è efficace nel ridurre il numero di attacchi di emicrania. Questo studio evidenzia il potenziale del magnesio come una risorsa complementare alle terapie convenzionali per gestire questo disturbo.
2. Tecniche di rilassamento, massage therapy e manipolazione spinale
Secondo una revisione di sei studi condotta nel 2018 dalla ShinSung University in Corea del Sud, è emerso che il training autogeno, sia effettuato singolarmente che accompagnato dal biofeedback, riduce significativamente il dolore associato alla cefalea. Inoltre, un’analisi interessante condotta presso la Facoltà di Infermieristica dell’University of Alberta a Edmonton, ha esaminato l’applicazione delle tecniche di rilassamento in ambito pediatrico per la gestione delle cefalee. Lo studio ha coinvolto 571 bambini, con età compresa tra 0 e 8 anni. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare l’efficacia di tali approcci, i risultati hanno indicato una significativa riduzione sia nella frequenza che nella durata delle crisi emicraniche.
A tale scopo, anche la massage therapy è considerata un valido strumento per ridurre i sintomi e prevenire l’emicrania. Un’interessante meta-analisi condotta nel 2022, presso l’University College of Osteopathy di Londra ha evidenziato risultati significativi. Coinvolgendo oltre 1.400 partecipanti, la ricerca ha dimostrato l’efficacia di interventi quali la manipolazione spinale, la mobilizzazione spinale, gli esercizi scapolo-toracici e cranio-cervicali, effettuati sempre e solo da Osteopati abilitati. Secondo gli studiosi, queste tecniche manuali, riducono sia l’intensità che la frequenza dell’emicrania.
3. Biorisonanza e biofeedback
Esistono molte evidenze scientifiche in letteratura che confermano il biofeedback – spesso unito alla biorisonanza – una tecnica efficace per dare sollievo dai sintomi dell’emicrania.
L’emicrania non è un disturbo debilitante solo per gli adulti, ma lo è anche per bambini e adolescenti. Per questo, il dipartimento di neuroscienze della NTNU Norwegian University of Science and Technology, in Norvegia, ha indagato le tecniche per affrontare l’emicrania in giovane età. I risultati ottenuti su 137 partecipanti confermano che il biofeedback non solo riduce la frequenza degli attacchi emicranici, ma ne abbrevia anche la durata.
Ovviamente anche gli adulti possono beneficiare dell’uso del biofeedback. Lo conferma una meta-analisi condotta dalla Philipps-University of Marburg, in Germania, secondo cui, questa la tecnica ha effetti positivi nel medio e lungo termine anche negli adulti. Dopo aver analizzato 55 studi, i ricercatori hanno confermato che il biofeedback riduce in modo significativo i sintomi e il dolore nei pazienti adulti affetti da emicrania cronica, in sole undici sedute.
Possiamo concludere quindi che la risposta della Medicina Integrata al trattamento dell’emicrania è promettente.
Nel panorama della Medicina Integrata, il biofeedback si distingue come una terapia personalizzata, che mira a regolarizzare le funzioni del corpo. Il biofeedback, combinato con la biorisonanza diventa un trattamento ancora più efficace e mirato: i pazienti allentano la tensione muscolare e raggiungono uno stato di rilassamento; questo non solo aiuta a ridurre il dolore durante un attacco di emicrania, ma può anche prevenire future crisi riducendo lo stress e la tensione accumulati. Integrando la biorisonanza in questo processo, i terapeuti possono sfruttare le frequenze elettromagnetiche emesse dal corpo del paziente per identificare e correggere eventuali disfunzioni energetiche o informazionali che potrebbero contribuire all’insorgenza di elementi disturbanti, come l’emicrania. Con i dispositivi avanzati come il CIEM System, i terapeuti possono personalizzare il trattamento in base alle specifiche esigenze di ogni paziente, fornendo una soluzione su misura per affrontare l’emicrania in modo efficace e duraturo.
Il dispositivo di biorisonanza e biofeedback di CIEM System offre una soluzione innovativa e all’avanguardia per trattare disturbi di emicranie. Il trattamento viene effettuato da personale adeguatamente formato con lo scopo di ristabilire l’armonia del flusso energetico dell’organismo, eliminando i segnali di disturbo e ripristinando il corretto funzionamento dei processi vitali.
In conclusione, l’emicrania rappresenta una sfida significativa per milioni di persone in tutto il mondo, giacché influenza negativamente la loro qualità di vita e benessere emotivo.
Tuttavia, grazie alla medicina integrata, stiamo assistendo a un’evoluzione nei trattamenti disponibili, con il biofeedback e la biorisonanza che emergono come rimedi innovativi e promettenti per affrontare questa condizione debilitante. Questa tecnologia, non invasiva e priva di effetti collaterali, rappresenta una promettente frontiera nel trattamento dell’emicrania, offrendo un approccio integrato che mira non solo a ridurre i sintomi acuti, ma anche a prevenirne la ricorrenza.
DISCLAIMER
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FONTI
Dietary alteration of n-3 and n-6 fatty acids for headache reduction in adults with migraine: randomized controlled trial
Effects of omega-3 fatty acids on the frequency, severity, and duration of migraine attacks: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials
Magnesium in Migraine Prophylaxis-Is There an Evidence-Based Rationale? A Systematic Review
Effectiveness of autogenic training on headache: A systematic review
Relaxation training for management of paediatric headache: A rapid review
Biofeedback as Prophylaxis for Pediatric Migraine: A Meta-analysis