Il cancro, causato da una mutazione del DNA all’interno delle cellule, è definito come “la malattia del 21esimo secolo”, ed è la seconda causa di malattia e mortalità a livello mondiale. Questo lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo cui “Il cancro è la seconda causa di morte a livello globale, con una stima di 9,6 milioni di decessi, ovvero 1 decesso su 6, nel 2018. Il cancro ai polmoni, alla prostata, al colon-retto, allo stomaco e al fegato sono i tipi di cancro più comuni negli uomini, mentre il cancro al seno, al colon-retto, ai polmoni, al collo dell’utero e alla tiroide sono i più comuni tra le donne.” (WHO: https://www.who.int/health-topics/cancer#tab=tab_1)
Sempre secondo le statistiche effettuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2020 si sono registrate quasi 400.000 persone colpite da patologie oncologiche, mentre, dati più recenti del 2022 riportano nuove diagnosi di tumore, in aumento rispetto agli anni precedenti.
(Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/portale/prevenzioneTumori/dettaglioContenutiPrevenzioneTumori.jsp?lingua=italiano&id=6007&area=prevenzioneTumori&menu=vuoto#:~:text=Secondo%20l’Organizzazione%20Mondiale%20della,183.200%20nelle%20donne)%20nel%202020.)
Un aiuto concreto dalla Medicina Integrata per il malato oncologico
La Medicina Integrata (Integrative Medicine) si propone di affrontare il trattamento contro il cancro non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico, aiutando il paziente a raggiungere un benessere psico-fisico durante la fase dei trattamenti convenzionali.
I trattamenti di Medicina Integrata abbracciano una visione olistica, considerando il paziente nella sua interezza: mente, corpo e spirito. Questo significa che oltre alla terapia tradizionale, vengono integrati trattamenti che aiutano il paziente a migliorare la qualità della sua vita.
Infatti, molti pazienti a cui è stato diagnosticato un tumore utilizzano anche terapie derivanti dalla medicina integrata come lo yoga, la mindfulness, la psicosociologia, la nutrizione oncologica, l’agopuntura, l’Ayurvedica, le tecniche di rilassamento e riduzione dello stress.
Tutte queste tecniche possono aiutare a gestire i sintomi negativi degli effetti collaterali del trattamento.
(Nccih:https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science)
Tecniche di medicina Integrata per alleviare gli effetti collaterali del trattamento contro il cancro
L’agopuntura: Nel 2017 la Society for Integrative Oncology e l’American Society for Clinical Oncology hanno pubblicato una linea guida congiunta secondo cui l’agopuntura aiuta ad alleviare alcuni sintomi dovuti alla chemioterapia. (Nccih: https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science)
Le linee guida si basano su uno studio condotto nel 2015 dall’Università Chulalongkorn e King Chulalongkorn Memorial Hospital, a Bangkok, in Thailandia. I risultati dello studio riportano che i pazienti a cui è stato effettuato il trattamento di agopuntura durante il percorso di chemioterapia, hanno ridotto significativamente il senso di nausea e vomito (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25449310/)
Successivamente, nel 2022 è stata pubblicata una nuova linea guida secondo cui l’agopuntura aiuta ad alleviare il dolore muscolo scheletrico, anche questo sintomo dei trattamenti aggressivi contro il cancro. (Nccih: https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science)
La linea guida aggiornata al 2023 raccomanda, invece, l’agopuntura anche alle donne malate di cancro al seno. Questa tecnica risulta essere efficace per ridurre i sintomi dell’ansia prima e dopo il trattamento (Nccih: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37582238/)
Tai Chi e Qigong: secondo la linea giuda del 2023 il Tai Chi e il Qigong contribuiscono a migliorare la qualità del sonno e a ridurre l’affaticamento nei pazienti malati di cancro. (Nccih: https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science)
L’efficacia di questa tecnica viene confermata da uno studio condotto nel 2020 dall’Università di Otago, Nuova Zelanda. Le partecipanti, donne malate di cancro al seno, sono state sottoposte a trattamenti di Tai Chi.
Il Tai Chi, antica arte marziale cinese, viene utilizzata anche in ambito terapeutico grazie alle sue tecniche di concentrazione e di riduzione dell’ipertensione, offrendo un percorso per trovare e mantenere l’armonia tra corpo e mente.
È stato apprezzabile constatare, dopo tre mesi di trattamento, un miglioramento nella qualità della vita delle pazienti, dovuta ad una riduzione del sintomo dell’affaticamento e ad un miglioramento nella qualità del sonno. (Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32056814/)
Tecniche di rilassamento e gestione dello stress: La diagnosi e il trattamento del cancro possono essere estremamente stressanti per il paziente. La gestione dello stress è fondamentale per migliorare la qualità della vita e favorire una risposta positiva al trattamento. Tecniche di rilassamento come la mindfulness, lo yoga, la respirazione profonda e la biorisonanza contribuiscono a ridurre ansia e stress e migliorare il benessere generale del paziente. (Nccih: https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science).
Secondo uno studio condotto nel 2017 dall’Università di Boston la tecnica della biorisonanza e del biofeedback è stata dimostrata efficace nel ridurre i sintomi dell’ansia correlati alla malattia.
Anche un articolo pubblicato su “Rivista di Psichiatria” conferma l’efficacia del biofeedback nel trattamento di disturbi d’ansia e disturbi somatici correlati allo stress.
(Rivista di Psichiatria: https://www.rivistadipsichiatria.it/archivio/1668/articoli/18262/)
Queste terapie sono vere e proprie terapie psicosomatiche che influenzano il corpo attraverso la mente, provocando cambiamenti fisici grazie all’attivazione dei circuiti neurotrasmettitoriali nel cervello (le vie di comunicazione tra i neuroni). Le modificazioni fisiche ottenute da queste terapie portano a migliorare il benessere dell’individuo, il quale, riducendo i sintomi di stress e ansia migliora il suo benessere complessivo.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da tenere in mente. Ad esempio, per mantenere i benefici a lungo termine, è importante continuare a praticare queste tecniche regolarmente.
Un aspetto interessante di queste terapie è la loro capacità di influenzare le risposte fisiche del corpo che sono controllate dalla mente, come le reazioni neuroendocrine, neurovegetative e muscolari. Questo significa che possono effettivamente produrre cambiamenti fisici nel corpo come risultato di cambiamenti nella mente, facendole diventare un esempio di terapie psicosomatiche effettive.
La Biorisonanza di CIEM System (Biorisonanza: https://biot.it/tecnologie-biomedicali/dispositivi-biorisonanza-biofeedback-hrv) basata sulla tecnica del biofeedback, emerge come un importante alleato nel favorire lo stato di rilassamento dei pazienti, soprattutto in concomitanza con trattamenti quali chemioterapia e/o radioterapia. La riduzione della pressione sanguigna facilitata dalla biorisonanza, insieme al conseguente rilassamento, permette all’organismo di alleviare la tensione e favorisce il ripristino del benessere del paziente. Inoltre, il sistema di Biorisonanza di CIEM System è integrato con l’Heart Rate Variability, il che aiuta a fornire importanti parametri sullo stato di salute complessivo del paziente.
Lo scopo della Medicina Integrata è quindi quello di accompagnare il paziente durante tutto il percorso di guarigione, agendo come un supporto fondamentale per migliorare l’efficacia complessiva del percorso convenzionale di guarigione.
DISCLAIMER
*Le informazioni riportate nell’articolo hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per la formulazione di una diagnosi o l’indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico e/o dietetico e/o di allenamento e/o di allattamento e/o di riabilitazione e/o di integrazione alimentare, e più in generale per il confronto sulle suddette informazioni.
FONTI
WHO. Cancer – Overview: https://www.who.int/health-topics/cancer#tab=tab_1
Ministero della salute. Stili di vita contro il cancro
https://www.salute.gov.it/portale/prevenzioneTumori/dettaglioContenutiPrevenzioneTumori.jsp?lingua=italiano&id=6007&area=prevenzioneTumori&menu=vuoto#:~:text=Secondo%20l’Organizzazione%20Mondiale%20della,183.200%20nelle%20donne)%20nel%202020.
World health Organizaton. Cancer: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/cancer
Nccih. Complementary Psychological and/or Physical Approaches for Cancer Symptoms and Treatment Side Effects: What the Science Says
https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/mind-and-body-approaches-for-cancer-symptoms-and-treatment-side-effects-science
Nccih. Integrative Oncology Care of Symptoms of Anxiety and Depression in Adults With Cancer: Society for Integrative Oncology-ASCO Guideline
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37582238/)
Pubmed. Efficacy of acupuncture in prevention of delayed chemotherapy induced nausea and vomiting in gynecologic cancer patients
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25449310/
Pubmed. The effectiveness of tai chi in breast cancer patients: A systematic review and meta-analysis
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32056814/
Rivista di Psichiatria. Terapie di rilassamento e biofeedback per ansia e disturbi somatici stress-correlati:
https://www.rivistadipsichiatria.it/archivio/1668/articoli/18262/