“L’arte è una specie di impulso innato che cattura l’essere umano e lo trasforma nel suo stesso strumento” (Carl Gustav Jung)
Ed è così, che l’allievo di Freud, Carl Gustav Jung, vedeva il mondo dell’arte. È un “impulso innato” sostiene, uno stimolo ancestrale che appartiene all’uomo, grazie al quale si possono esplorare zone remote della sua mente. Infatti, Jung vedeva l’arte come una via d’accesso per l’inconscio.
Tutto ha inizio dagli studi di Freud sui sogni. Lo psichiatra si accorse che i suoi pazienti erano in grado di disegnare i loro sogni piuttosto che raccontarli con le parole. Così Freud introdusse il disegno durante le sue terapie: egli chiedeva ai suoi pazienti di raccontare i loro sogni utilizzando carta e penna, e da qui viene introdotta l’importanza delle immagini in psicoanalisi e la forza del loro valore simbolico.
Questa consapevolezza gettò le basi per introdurre l’arte e la riproduzione di immagini durante la psicoterapia, poiché il terapeuta lo riteneva un potente per comprenderne l’inconscio del paziente, ovvero emozioni, pensieri e ricordi rimossi dalla sua memoria. Le parole, quindi si sostituivano al disegno e il disegno diventava un metodo per lasciare che il paziente si esprimesse liberamente, fin dove le parole non riuscivano ad arrivare.
L’arte terapia nella medicina moderna
Dal retaggio che ci è stato lasciato dai più grandi pionieri della psicoterapia, oggi l’arte viene utilizzata anche nella medicina moderna con lo scopo di aiutare i pazienti ad esternare emozioni e sentimenti difficili da esprimere con le parole, attraverso la creazione artistica di dipinti, disegni, sculture, collage e altre forme creative.
Resta ben chiaro che lo scopo dell’arte terapia non è quello di creare memorabili pezzi d’arte, lo scopo è quello di liberare emozioni inconsce, attraverso la creazione di oggetti o disegni che hanno un significato del tutto personale, grazie ai quali il terapeuta è in grado di arrivare a comprendere l’inespresso e l’inconscio.
Questo tipo di terapia, definita come “sostegno emotivo” per il paziente, viene utilizzata in diversi campi della psicanalisi, tra cui:
• Disturbi dell’apprendimento
• Problemi relazionali
• Disturbi del comportamento alimentare
• Ansia, stress, depressione
• Dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti
• Disturbi di ansia e stress legati a malattie croniche o mortali come il cancro
(Cancer Research Uk: https://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/treatment/complementary-alternative-therapies/individual-therapies/art-therapy#:~:text=Art%20therapy%20for%20coping%20with%20cancer&text=People%20said%20that%20art%20therapy,far%20away%20from%20loved%20ones.&text=study%20found%20that%20art%20therapy,and%20symptoms%20in%20cancer%20patients.)
Alleviare i sintomi dell’ansia e della depressione legati al cancro grazie all’arte terapia
Nel 2017 il Dipartimento di Oncologia della Cleveland Clinic Maroone Cancer Center, in Florida, ha condotto uno studio pilota secondo cui l’arte terapia è in grado di migliorare il benessere fisico, mentale ed emotivo dei pazienti oncologici.
Tutti i 50 pazienti (dai 18 anni in su) considerati idonei a partecipare allo studio pilota, erano sottoposti a chemioterapia. Lo studio ha compreso diverse tipologie di tumore a qualsiasi stadio (il 44% aveva un tumore al seno, il 22% tumori gastrointestinali, il 18% tumori ematologici e il 20% altri tumori).
Le sessioni di arte terapia avevano lo scopo di coinvolgere il paziente ad esprimere il suo lato creativo, impegnando mente, corpo e spirito nella creazione di un oggetto artistico.
Tutti i pazienti avevano la possibilità di scegliere il tipo di materiale da utilizzare, tra strumenti per la pittura, per il collage, per il disegno e per la lavorazione dell’argilla.
La convinzione che esiste alla base di questo trattamento è che l’espressione artistica possa sciogliere i nodi di conflitti interiori riproducendoli su carta. In questo modo, si riduce lo stress e si abbassano i livelli di ansia (abbassando anche i livelli di cortisolo, ormone che viene rilasciato durante episodi di ansia e stress) e depressione legati ad uno stato di salute precario, aumenta l’autostima e la consapevolezza di sé; di conseguenza la qualità della vita del paziente oncologico migliora.
Elaborare ed esprimere visivamente le proprie emozioni porta il nostro corpo e la nostra mente a raggiungere uno stato di rilassamento, che si riflette di conseguenza in una visione ottimistica della vita.
I benefici dell’arteterapia, soprattutto per quanto riguarda la riduzione dei sintomi dell’ansia e della depressione, si sono stati riscontrati subito dopo la seduta e sono persistiti nelle 48/72 ore successive. Questo studio pilota risulta essere fondamentale per poter aprire una nuova strada nel trattamento dei pazienti oncologici: l’arte diventa lo strumento per alleviare gli stati d’ansia, di stress e angoscia legati alla condizione di vita dei pazienti oncologici. Infatti, dai risultati dello studio pilota, l’arteterapia ha migliorato l’umore e ridotto i livelli d’ansia, angoscia e depressione dei pazienti. La terapia diventa impattante sul benessere psicologico dei pazienti, che riescono, dedicandosi all’arte, ad esprimere sentimenti complessi, talvolta repressi o nascosti.
Focalizzare la propria attenzione e le proprie energie nella creazione di un oggetto artistico, porta i pazienti a distaccarsi da una visione pessimistica della vita e a migliorare il proprio stato emotivo (BMC Cancer: https://bmccancer.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12885-020-07380-5#Sec11).
“Rimarginare le ferite” con l’arte terapia
Come abbiamo appena visto, l’arte terapia spazia dalla pittura al disegno alla scultura, fino ad arrivare anche al body painting. La forma d’arte della pittura sul corpo a scopo terapeutico è un’iniziativa promossa dall’Associazione Body Art Therapy Italia Aps, che, per inaugurare il 2024, propone la creazione di un calendario creato con corpi di dodici donne sopravvissute a un intervento per il tumore al seno. Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è utilizzare la bellezza dell’arte per affrontare il trauma causato dalla difficile esperienza del cancro al seno.
La pittrice e presidente dell’Associazione, Anna Maria Mazzini, ha trasformato i corpi di queste dodici donne in autentiche opere d’arte. Attraverso pennellate di colore, ha ornato le cicatrici lasciate dal cancro, trasformandole in simboli di rinascita e forza. Il corpo diventa una tela attraverso cui raccontare una storia, ovvero la storia positiva di chi ha affrontato e superato il tumore al seno. A conferma del potere terapeutico dell’arte terapia, le testimonianze delle donne che hanno scelto di partecipare alla realizzazione del calendario, secondo cui “ogni pennellata di colore ricuciva quella ferita”.
Inoltre, dipingendo il corpo e trasformandolo effettivamente in una vera e propria opera d’arte le partecipanti erano nuovamente in grado di riscoprire ed accettare la propria immagine dopo l’intervento chirurgico, ritrovando maggiore consapevolezza in sé stesse e ripristinando il benessere psicofisico.
In conclusione, l’arte terapia diventa non solo un alleato nel percorso di guarigione psicofisica, ma anche porta anche i pazienti alla ricoperta della loro forza interiore. I pazienti raccontano, attraverso l’espressione artistica le loro storie di resilienza e rinascita, trasformando la loro sofferenza e il loro dolore in arte. Diventa ben chiara, quindi, l’importanza dell’arte terapia nel processo di guarigione, poiché dietro la bellezza dell’arte si cela anche un fondamentale potenziale terapeutico che apre la strada a nuovi strumenti e nuove tecniche che coadiuvano il recupero della salute mentale e fisica e il raggiungimento del benessere psicofisico dei pazienti.
DISCLAIMER
*Le informazioni riportate nell’articolo hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati per la formulazione di una diagnosi o l’indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico e/o dietetico e/o di allenamento e/o di allattamento e/o di riabilitazione e/o di integrazione alimentare, e più in generale per il confronto sulle suddette informazioni.
FONTI
Cancer Research Uk. Art therapy
BMC Cancer. A pilot study of improved psychological distress with art therapy in patients with cancer undergoing chemotherapy
https://bmccancer.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12885-020-07380-5#Sec11