L’agopuntura è una tra le discipline olistiche più antiche. Le sue radici risalgono infatti a circa il V Millennio avanti Cristo in Cina e da allora ha avuto ampia diffusione in tutto il mondo. Tale disciplina considera il corpo suddiviso in 12 meridiani principali e 15 meridiani secondari distinti in yin e yang, all’interno dei quali scorre flusso energetico. Secondo quanto afferma la Medicina Tradizionale Cinese, la salute dell’individuo è rappresentata dall’equilibrio di forze contrapposte tra loro (yin e yang). Quando questo equilibrio viene turbato, si verificano dei blocchi e conseguentemente delle manifestazioni di tipo patologico che guariscono solo una volta ristabilito l’equilibrio. Sottilissimi aghi quindi, vengono posizionati in punti strategici e fungono come interruttori in grado di regolare il flusso energetico che scorre dalla testa ai piedi attraverso i meridiani stessi; rimuovendo il blocco energetico si ristabilisce lo stato di salute del corpo. Esistono diverse varianti rispetto all’agopuntura classica, infatti spesso nei punti di agopuntura viene praticata anche la moxibustione, una tecnica che utilizza calore prodotto da una pianta tipo Artemisia, che appoggiata sulla cute, accelera il processo di guarigione, oppure in alcuni tipi di patologie croniche, vengono inviati impulsi elettrici a determinate frequenze e bassa intensità, si parla in questo caso di elettro-agopuntura.