I primi decenni del secolo scorso sono stati caratterizzati da incredibili cambiamenti in ambito scientifico, dal momento che sono emerse nuove evidenze a livello scientifico che hanno portato ad un vero e proprio cambiamento di pensiero, mettendo in crisi, ridimensionando e modificando i principi della fisica classica. Nel dettaglio l’evoluzione più grande si è avuta con lo sviluppo della teoria della relatività e della fisica quantistica hanno modificato la concezione della realtà e dell’universo e hanno portato una conseguente evoluzione nell’ambito tecnologico con lo sviluppo di nuove applicazioni soprattutto in campo medico. Un semplice esempio è l’evoluzione dei computer, della telefonia, della tecnologia sanitaria (TAC, RM, PET), prevalentemente dovuto all’applicazione della fisica quantistica e dell’integrazione delle teorie quantistiche in biologia, in medicina e in psicologia. E’ solo introno agli anni Settanta che, la medicina, la biologia e la psicologia hanno iniziato cautamente, e tra molte resistenze, a confrontarsi con alcuni dei nuovi principi teorici arrivando persino a parlare di medicina quantistica.
Ma cos’è la Medicina Quantistica?
Quando si parla di Medicina Quantistica è necessario far riferimento a un modello bio-psico-sociale che include alcuni elementi teorici innovativi come la dimensione psicologica, sociale, sistemica dell’individuo, ma non destrutturanti la tradizionale concezione della patologia e del concetto di paziente. La Medicina Quantistica esplora la dimensione anatomo-energetica del corpo umano. Infatti, si interessa dell’energia vitale, presente dentro di noi e contenuta in ogni cosa, e interagisce con l’attività di strutture quali atomi, molecole, cellule, tessuti, organi e sistemi. L’energia vitale è considerata il veicolo di trasmissione e coesione delle corrette informazioni, sotto forma di frequenze, dalle quali dipende la vita dell’essere umano. Tutti questi concetti posso far riferimento la teoria dell’Elettrodinamica Quantistica (QED), che hanno portato ad una nuova visione della materia condensata, in particolare, della materia vivente. Si crea così un ponte fra fisica, biologia e medicina che, muovendo dalle leggi generali della fisica coerente, punti verso una nuova visione olistica della vita. I punti da prendere in maggior considerazione riguardano la nuova fisica dell’acqua, la coerenza nelle cellule dei tessuti e l’interazione dei campi magnetici ultra-deboli con i sistemi ionici delle cellule stesse.
Alla base di tutto questo c’è sicuramente la teoria quantistica dei campi dove l’Universo è descritto da un insieme di campi quantistici, ognuno dei quali si estende indefinitamente nello spazio e nel tempo. Ogni elemento fondamentale della realtà è co-esteso con l’intero universo e possiede un’unicità intrinseca che si manifesta tipicamente nell’aspetto ondulatorio del campo. Gli stati fisici sono gli stati coerenti in cui un insieme indefinito di “particelle” è descritto da una fase ben definita nello spazio e nel tempo, che assicura un comportamento correlato e cooperativo (di qui il nome coerenza) di tutti i componenti che, nel processo, perdono la loro natura di individui separati. La coerenza è perciò quella realizzazione della teoria quantistica dei campi che privilegia gli aspetti unitari dell’interazione fra campi di materia e campi elettromagnetici che agiscono all’unisono, su frequenze portanti particolari.
Come insegna Albert Einstein, padre della Fisica Quantistica tutto ciò che è Materia è in realtà anche Energia, e Energia e Informazione sono legate tra loro secondo una relazione di dipendenza. Quindi, informazione, Energia e Materia risultano tutte collegate a cascata, la materia non esiste senza energia, che a sua volta non ha forma senza informazione. In altre parole, la nostra mente produce informazioni che poi vengono messe in moto dall’energia per governare la materia. È quindi proprio l’informazione che determina come si deve comportare la materia. Questo concetto è rappresentato dal modello C.I.E.M., Coscienza, Informazione, Energia, Materia. In questo caso si può delineare nel campo elettromagnetico l’unico mezzo che è capace sia di interagire con le molecole, sia di operare a grandi distanze. L’esistenza di codici di riconoscimento tra molecole implica però l’esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente che dialoga con il livello chimico assicurando che il traffico delle molecole sia ben ordinato.
Alla base di ogni essere vivente quindi c’è una costante condizione di equilibrio, e questo equilibrio è mantenuto soprattutto dall’energia elettromagnetica prodotta dalle cellule del nostro organismo. Essa è necessaria per far funzionare bene le varie parti della cellula, le cellule di uno stesso organo e quindi i vari organi di uno stesso sistema vivente. Le cellule di uno stesso organo, per il fatto stesso che hanno identica composizione molecolare, comunicano ed interagiscono utilizzando tutte uno stesso segnale elettromagnetico che si propaga facendole “vibrare” con lo stesso tipo di frequenza, che le fa entrare in risonanza tra loro.
Possiamo quindi concludere che ogni cellula del nostro organismo, tramite il suo DNA che funziona come un trasmettitore – ricevitore, emette e può ricevere segnali ad una determinata frequenza e tutte le cellule dell’organismo sono in continua e istantanea comunicazione fra di loro e si scambiano messaggi elettromagnetici con precisi effetti biologici. Tutto questo costituisce un sistema di autoregolazione continua, i cui dati viaggiano in continuazione tra le cellule per mantenere un equilibrio dinamico che si adatta alle modificazioni interne ed esterne e rappresenta equilibrio e salute. Quando insorge un disturbo nella rete elettromagnetica di controllo e quindi nel sistema di autoregolazione, può insorgere una patologia.
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