Con il termine “medicina predittiva” si fa riferimento a quell’approccio che, prima e/o dopo la nascita, tende a indagare e valutare in termini probabilistici tutti quei fattori che possono favorire l’insorgenza di una malattia in una data persona e in un dato contesto.
E’ quindi un approccio che si rivolge principalmente agli individui sani, nei quali cerca la presenza di terreno fertile che potrebbe conferire loro una certa predisposizione a sviluppare una malattia. Di conseguenza, la medicina predittiva è probabilistica e individuale e come tale consente interventi mirati e personalizzati, che permettono di determinare il profilo di rischio di ciascun individuo, di monitorarne l’evoluzione e di:
- realizzare adeguati interventi preventivi come l’allontanamento del soggetto in causa da fattori acquisiti (ambientali) che potrebbero esprimere la malattia o peggiorarne il decorso, la prognosi ed il successo terapeutico. In misura diversa, possiamo anche avvicinare l’individuo a fattori protettivi.
- scegliere la terapia, la dose e il tempo di trattamento migliori nel caso in cui si manifesti l’individuazione di una data patologia, confermata da successivi esami diagnostici specifici.
Una delle forme principali di medicina predittiva è quella genomica, avente come presupposto teorico la conoscenza dell’assetto genetico dell’individuo e delle sue potenziali fragilità. Tale approccio ha preso piede a seguito del completamento della mappatura dell’intero genoma umano nel contesto dello Human Genome Project nel 2001. Nonostante le attuali molteplici limitazioni della medicina genomica e predittiva, derivate soprattutto dalla ancora scarsa facilità di somministrazione del test genetico, questa ha trovato già largo sviluppo sia teorico che pratico, per esempio, in ambito oncologico, nutrizionistico e farmaco-terapico.
Altra forma di medicina predittiva conosciuta da anni ed oggetto di numerosi studi scientifici internazionali è la Contact Regulation Thermography (Termografia Regolativa da Contatto), tecnica basata sul principio per cui una condizione patologica altera la capacità dell’organismo umano di reagire alla variazione di temperatura dell’ambiente circostante. Attraverso questa metodologia, il sistema CRT2000® confronta la temperatura rilevata su 119 punti specifici della cute prima e dopo l’applicazione di uno stimolo termico, riuscendo ad individuare eventuali condizioni patologiche della persona ben prima che si manifestino fisicamente. Il sistema risulta utilissimo per la diagnosi precoce del tumore al seno, alle ovaie, alla prostata , ma anche di malattie cardiovascolari ed in generali di stati infiammatori.
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