Ignazio Licata, fisico teorico, noto e brillante ricercatore, divulgatore, professore presso l’Institute for Basic Research di Palm Harbor, Florida (USA) è attualmente direttore scientifico dell’ISEM, Institute for Scientific Methodology a Bagheria (PA) nato dalla confederazione tra UNIPA, CNR e Confindustria come luogo di crossing disciplinare, dove studiosi di diversa provenienza possono dialogare e collaborare. È anche autore del libro “Piccole Variazioni sulla Scienza”. Un libro che collega la fisica alla letteratura, all’economia, alla psicoanalisi, alla filosofia e alla teologia; e invita a riflettere sui tanti aspetti della scienza, dall’epistemologia alla teoria della complessità, passando per l’intelligenza artificiale e la materia oscura. Nelle sue recenti ricerche si è concentrato principalmente sui processi non-locali nella teoria dei campi, sui sistemi sub e super Turing e sulla teoria dell’informazione nei sistemi quantistici (sistemi logicamente aperti).
La giornalista Marianna Gualazzi lo ha incontrato e intervistato per il blog della rivista Scienza e Conoscienza.
Da studioso delle teorie quantistiche, della teoria della complessità, della cosmologia e ultimamente dei big data, il fisico Ignazio Licata, recentemente, ha pubblicato un articolo, di grande interesse, sulla materia oscura. Senza però perdere d’occhio la scienza e i suoi paradigmi. Tutti ambiti della scienza che, secondo lo Licata, sono di rilevanza per un qualsiasi fisico teorico, aiutato dall’unità profonda della fisica e dalla potente “trasportabilità” dei suoi modelli. “Ad esempio, io mi sono sempre interessato di fondamenti di teorie quantistiche, che in genere è un lavoro di “sottoscala”, rischi di passare molto tempo su questioni pseudofilosofiche o matematiche di impatto relativo. Però se lo fai sul serio, e non come “vezzo filosofico”, non puoi fare a meno di incrociare prima o poi temi di frontiera come le questioni cosmologiche (l’universo è un oggetto quantistico?), la gravità quantistica (la non-località è davvero l’ultima parola? Qual è il significato della scala di Planck?), e la Fisica delle particelle”. Lo stesso Gerard‘t Hooft, premio Nobel per la fisica, spiega Licata, è diventato un outsider dopo aver sostenuto che le tre domande sopra non riguardavano una mera questione interpretativa, ma si riferivano proprio al futuro della fisica. Stesso discorso per i temi della complessità. Licata sostiene che il tema dell’emergenza nasce all’interno della materia condensata e dei sistemi collettivi, del “more is different” di un altro grande Nobel, Philip Anderson. Inoltre, cresciuto con una particolare attenzione all’elaborazione dell’informazione e alle simulazioni, oggi trova affascinante la sfida dei big data. In nessuna epoca precedente è mai stata disponibile una tale quantità di dati con la possibilità processarli quasi in tempo reale. È importante non dimenticare, però, che tutti questi dati non parlano da soli, ma vanno interrogati e interpretati.
A conclusione Licata sostiene che per un fisico essere versatile, e quindi spaziare da un ambito all’altro della scienza, è alquanto normale. Ma nel mondo di oggi, tra le nuove generazioni di fisici si è insinuata una sempre più forte spinta generalizzata verso una produttività iperspecializzata accompagnata dalla pressione mediatica, definita dallo studioso il “veleno di una competitività a corto raggio”. I giovani di oggi purtroppo hanno una visione della fisica che non va oltre la loro tesi. E un clima di scientismo autoritario non aiuta ad assumere il giusto atteggiamento che, secondo Licata, dovrebbe essere “We are scientists. We don’t blog. We don’t twitter. We take our time” (dal blog slow-science.org).
Il Prof. Licata sarà in collegamento Skype con il Congresso SaluScienza 2018, Congresso Nazionale delle Medicine Integrate, Scienza e Fisica Quantistica, durante la giornata di venerdì 23 novembre titolata: “La fisica quantistica nella medicina: corpo, mente, spirito”. SaluScienza 2018 è progetto sociale, culturale e divulgativo, nato da un’idea di MEDCAM, in partnership con altre due realtà Scienza e Conoscenza, e Spazio Tesla, il cui obiettivo è promuovere azioni che possano contribuire ad una società più sana, più equilibrata e più interconnessa. Si parlerà di Salute, ma soprattutto di una nuova visione sociale, culturale e sostenibile a vantaggio del paziente-persona. Una occasione unica per scambiare saperi e conoscenze.
Il Congresso SaluScienza 2018 si svolgerà il 23-24-25 Novembre a Bologna, presso il Centro Congressi del Palazzo di Varignana Resort: https://saluscienza.it/
Fonte: Scienza e Conoscenza